Gruppo del Sorapiss: San Vito di Cadore - la nuova Ferrata 'La Rota - Caprioli”
in de buurt Il Cardo, Veneto (Italia)
727 maal bekeken, 24 maal gedownload
Foto's van de route



Routebeschrijving
"Finché si avranno passioni non si cesserà di scoprire il mondo" diceva Cesare Pavese, e anche oggi ci siamo buttati alla scoperta di qualcosa di nuovo; oggi la nostra meta sarà la ferrata La Rota - Caprioli, aperta a giugno 2024, che va a risalire le placche rocciose sopra La Rota e spunta a poche centinaia di metri dal Rif. San Marco.
Si parcheggia l'auto nella parcheggio poco lontano dalla baita Sun Bar, si innesta strada che scende dietro il bar stesso e si percorre forestale(Cai228) fino ad arrivare ad un bivio segnalato da cartelli chiaramente raffiguranti dei caprioli, che invitano a lasciare la sterrata e si prende a dx seguendo un po' il corso del torrente. Si seguono precisamente i numerosi sempre uguali cartelli ed è impossibile sbagliare, si arriva all'attacco delle ferrata (45' dalla partenza).
Si intraprende la ferrata sulla quale non esprimerò giudizi limitandomi a dire che a mio modesto avviso sarebbe una ferrata di livello facile, adatta anche ai neofiti, quasi sempre appoggiata ed in diversi tratti arrampicabile, se non fosse per il problema (almeno odierno) del terreno: costantemente bagnato comporta una notevole perdita di presa delle scarpe sulla roccia e di conseguenza aumenta la difficoltà di ascesa costringendo più volte a trazionare sul cavo per avere maggiore sicurezza, nonostante l'attenzione sono scivolato una volta, quindi all'occhio dove si appoggiano le suole perché è viscido.
Usciti dalla ferrata si volge il cammino in direzione rifugio San Marco, si va ad intersecare su traccia sempre evidentissima il Cai225 che sale da sotto, lo si segue fino ad arrivare al rifugio, dopo circa 3h dalla partenza.
Si lascia il San Marco innestando il Cai227 che taglia orizzontale le pendici di Cima Bel Prà, lo si segue fino all'incrocio col Cai229 a quota 1877m, si scende a dx su mulattiera ghiaiosa un po' "in libera" interpretando al meglio le numerose varianti possibili, tutte portano al Rif. Scotter, dove volevamo concederci un birra 🍺 ma l'accoglienza é stata pessima, e abbiamo levato le ancore quasi subito e siamo scesi alla volta della baita SunBar dove invece abbiamo trovato un'ottima gestrice, ottimi affettati, formaggi super, e...in bocca al lupo, per tutto! 💚
Chiudiamo l'anello rientrando alla macchina in qualche minuto.
Anche oggi una bella gita, con una super compagnia.
Sicuramente non consiglierei di salire a San Vito esclusivamente per la ferrata che di per sé non è una grande attrattiva, ma di concatenare la visita a qualche altra località o visitare qualche rifugio, con un po' di sforzo si può raggiungere Forcella Piccola proseguendo sul 227 e poi calarsi al rifugio Galassi.
Copertura cellulare 90%
Qualche raro punto acqua (oggi)
Passo medio
Si parcheggia l'auto nella parcheggio poco lontano dalla baita Sun Bar, si innesta strada che scende dietro il bar stesso e si percorre forestale(Cai228) fino ad arrivare ad un bivio segnalato da cartelli chiaramente raffiguranti dei caprioli, che invitano a lasciare la sterrata e si prende a dx seguendo un po' il corso del torrente. Si seguono precisamente i numerosi sempre uguali cartelli ed è impossibile sbagliare, si arriva all'attacco delle ferrata (45' dalla partenza).
Si intraprende la ferrata sulla quale non esprimerò giudizi limitandomi a dire che a mio modesto avviso sarebbe una ferrata di livello facile, adatta anche ai neofiti, quasi sempre appoggiata ed in diversi tratti arrampicabile, se non fosse per il problema (almeno odierno) del terreno: costantemente bagnato comporta una notevole perdita di presa delle scarpe sulla roccia e di conseguenza aumenta la difficoltà di ascesa costringendo più volte a trazionare sul cavo per avere maggiore sicurezza, nonostante l'attenzione sono scivolato una volta, quindi all'occhio dove si appoggiano le suole perché è viscido.
Usciti dalla ferrata si volge il cammino in direzione rifugio San Marco, si va ad intersecare su traccia sempre evidentissima il Cai225 che sale da sotto, lo si segue fino ad arrivare al rifugio, dopo circa 3h dalla partenza.
Si lascia il San Marco innestando il Cai227 che taglia orizzontale le pendici di Cima Bel Prà, lo si segue fino all'incrocio col Cai229 a quota 1877m, si scende a dx su mulattiera ghiaiosa un po' "in libera" interpretando al meglio le numerose varianti possibili, tutte portano al Rif. Scotter, dove volevamo concederci un birra 🍺 ma l'accoglienza é stata pessima, e abbiamo levato le ancore quasi subito e siamo scesi alla volta della baita SunBar dove invece abbiamo trovato un'ottima gestrice, ottimi affettati, formaggi super, e...in bocca al lupo, per tutto! 💚
Chiudiamo l'anello rientrando alla macchina in qualche minuto.
Anche oggi una bella gita, con una super compagnia.
Sicuramente non consiglierei di salire a San Vito esclusivamente per la ferrata che di per sé non è una grande attrattiva, ma di concatenare la visita a qualche altra località o visitare qualche rifugio, con un po' di sforzo si può raggiungere Forcella Piccola proseguendo sul 227 e poi calarsi al rifugio Galassi.
Copertura cellulare 90%
Qualche raro punto acqua (oggi)
Passo medio
Waypoints
Scendere a dx sul 229
Rif. Scotter Palatini
Pessima accoglienza
Dx poi sx
Opmerkingen (5)
Je kunt een reactie achterlaten of een beoordeling geven
Ik heb deze route gevolgd geverifieerd Bekijk meer
Informatie
Gemakkelijk te volgen
Omgeving
Middelmatig
Per me è la prima ferrata, quindi non saprei giudicare il grado di difficoltà
Semplice ma sporca 🦖🐗🌱🪵
Ciao!
Ti seguo, tu sei di un'altro livello🤣🤣
Ik heb deze route gevolgd Bekijk meer
Informatie
Gemakkelijk te volgen
Omgeving
Middelmatig
Great new route. Perfect for when the weather is too cold high up the mountain.
Thank you Dennis for your kind feedback :D